Recuperare i vitigni della tradizione locale e produrre un vino originale, frutto di lavorazioni antiche, è il nostro primo obiettivo.

E’ quindi facile intuire come uno dei valori più importanti del nostro lavoro sia lo spirito di ricerca: riscoprire varietà antiche, autoctone e dimenticate, approfondire concetti e le pratiche agricole per riattivare i cicli delle materie organiche e un elevato grado di biodiversità, osservare il conseguente profilo organolettico e valore alimentare delle produzioni.

In ultima analisi cerchiamo di recuperare e mantenere vivi il valore e l’etica del lavoro dell’uomo, di salvare dall’estinzione una identità culturale ricchissima.

Legare il prodotto al territorio è un concetto che ricorre molto frequentemente nell’ambito della promozione agroalimentare. Podere Pradarolo cerca di mettere in atto questa teoria con un approccio semplice, chiaro e rigoroso: i nostri prodotti devono essere veri, salubri, digeribili, originali ed emozionanti, in una sola parola “buoni” nel senso più completo del termine. La nostra ospitalità deve riflettere il calore della famiglia italiana tradizionale.

La nostra speranza è che attraverso il risultati del nostro lavoro siano percepibili le emozioni che viviamo quotidianamente.

Con lo stesso spirito abbiamo affrontato il tema della denominazione dei vini. Dopo una ricerca, abbiamo scoperto grazie alla collaborazione con la  Prof. Marisa Castelli gli antichi nomi di Serravalle, che sono divenuti il nome dei vini: Velius - dalla denominazione latina -per un rosso asciutto e Vej di origine medioevale per il  bianco antico.